5xMille
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10 Luglio 2018
DIARIO DI VIAGGIO
Salve
Popolo di Hakuna Matata!
Avere
la Missione a circa 10 km dal parco Nazionale del Ruha ci ha dato la
possibilità di passare una giornata in mezzo alla natura
incontaminata, con gli animali liberi nel loro habitat naturale: è
sempre qualcosa di meraviglioso anche per chi non ha occhi vergini di
Africa. Baobab maestosi per la grandezza, con i loro rami stagionali
spogli, sembrano rappresentare la caratteristica principale
dell'Africa: l'essenzialità, quell'essenzialità che noi occidentali
non sappiamo più riconoscere e vivere.
Gli
abitanti del villaggio di Isanga ci aspettano per la messa
domenicale. La strada per arrivare al villaggio è quasi inesistente;
ci immettiamo in mezzo ad una vegetazione arida, caratterizzata da
rovi intricati tra cui sarebbe impossibile camminare ed orientarsi,
percorrendo vere e proprie "trazzere". Nessuna insegna,
nessun segno di vita per almeno 4 km. Ci accorgiamo di aver, pure,
sbagliato strada: siamo finiti in un piccolo villaggio Masai tra
rocce enormi e rotonde, capanne di canne e paglia, dove donne Masai
accudivano i loro piccoli. Chiediamo ad un giovane Masai di indicarci
la strada giusta. Arriviamo a destinazione... la chiesa è già colma
di gente, con molti bambini composti che aspettano l'inizio della
messa, con il coro che intanto prova i canti che accompagneranno in
modo armonioso tutta la celebrazione. La chiesa, dedicata a S.
Caterina da Siena, riporta un affresco da poco realizzato, con
l'effige di S. Caterina che si trova nell'omonima chiesa a Partinico.
Finita la celebrazione, canti e danze festeggiano la nostra presenza,
vissuta da tutto il villaggio come dono prezioso. In segno di
ringraziamento riceviamo pure una capretta, per tutto quello che
l'associazione Hakuna Matata ha fatto per loro, soprattutto grazie
alle donazioni del "5X1000"!
A
risentirci al prossimo collegamento!