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16 Agosto 2011
DIARIO DI VIAGGIO
Diario di viaggio 2011 (quinta parte) Salve Popolo di Hakuna Matata, la nostra esperienza missionaria di quest'anno volge al termine, questo è l'ultimo nostro contatto, infatti mercoledìsera saremo a Dar es Salaam e venerdì pomeriggio abbiamo l'aereo di rientro; vi deliziamo, pertanto, con queste ultime righe. La nostra visita alla Missione di Migoli è stata come un andare a ritrovare vecchi amici. Oltre l'incontro con quei pochi giovani rimasti in zona, d'obbligo è stata la sosta nel villaggio di Nyegere per salutare la famiglia Kidongosossi: un insediamento formato da diverse famiglie appartenenti alla tribù dei Masai. Una serie di nuove nascite ha aumentato numericamente il clan: in particolare la nascita di Daudi, settimo figlio di Jeims e Agnes, e la piccola Ninfa, terza figlia nata il 5 agosto da Musa e Agata. La Missione di Migoli adesso è retta da un sacerdote africano P. Julius, infatti i sacerdoti fidei donum originari di Catania, che fino al mese di novembre reggevano la parrocchia, sono rientrati in Sicilia. Portare avanti una missione come quella di Migoli, per un sacerdote del luogo è una cosa un pò difficile. Sicuramente la presenza di sacerdoti europei garantisce un sostegno maggiore per portare avanti i vari progetti come il sostentamento degli asili costruiti, le varie scuole di falegnameria e cucito, la gestione della rete idrica e il fabbisogno della missione stessa (corrente elettrica, manutenzione dei vari mezzi e delle strutture ecc...). Si spera che oltre al nostro aiuto, altri continuino ad aiutare questa missione! Altra visita immancabile è stata quella presso le Suore Collegine impegnate attivamente da oltre 30 anni nel sostentamento di bambini rimasti orfani e nella gestione dell'asilo del villaggio che accoglie circa 450 bambini! Durante il nostro incontro Suor Fulgenzia ci ha raccontato dell'arrivo di un piccolo neonato, ultimo di undici figli, di una coppia che, anche se seguita spiritualmente e clinicamente da una Suora ostetrica, è rimasto orfano di madre alla nascita a causa della forte carenza di mezzi per gli spostamenti e dell'ignoranza dovuta ad una cultura sicuramente molto distante da quella occidentale. Infatti partorire nella propria capanna può mettere sia il neonato che la mamma in serio pericolo di vita e per questa ragione i missionari presenti in questi luoghi investono molti dei propri fondi e del proprio tempo per creare strutture adatte ad accogliere mamme partorienti vicino ai villaggi e per diffondere una maggiore conoscenza dei rischi del "fai da te"! Il 15 di Agosto...qui non è festa...ma siccome "le tradizioni sono tradizioni" P. Salvatore ha deciso di fare una "gita parrocchiale"... dove vi chiederete voi? Ma tutti al Parco del Ruha. Questo potrà sembrarvi poco eccezionale vista la pochissima distanza della missione dal Parco, ma in realtà pochissimi degli abitanti della zona e non solo, hanno la possibilità di andare a visitare il Parco Naturale e vedere gli animali meravigliosi della loro terra. Per il gruppo di circa 50 giovani che gravitano attorno alla parrocchia è stata una splendida festa accolta con grida di gioia ed enorme entusiasmo! Al ritorno erano esausti ma tutti felici! E con questo ultimo contatto chiudiamo l'esperienza missionaria di quest'anno. Qualcuno ha inviato un sms a P. Dario con una sorta di "proverbio cinese":<<passato il ferragosto ogni parroco o so posto>>!!! Bhe... diciamo che questo non vale solo per P. Dario ma per tutti noi, anche se sarà difficile ritornare alle nostre occupazioni dopo un'esperienza del genere!!!
Padre Dario