Diario di viaggio 2 Agosto 2014 - Hakuna Matata

Salve Popolo di Hakuna Matata!

Anche nei villaggi che fanno riferimento alla Parrocchia di Kitanewa, in queste domeniche, si celebra il "Giorno del Ringraziamento". Le emozioni e lo scenario sono quasi sempre gli stessi. Alla domanda: avete visto quante cose hanno portato all'altare durante la processione offertoriale? È stato il "superfluo" o molto di più come ha fatto la vedova che lascia l'offerta al Tempio di cui si parla nel Vangelo? Tutti hanno concordato per la seconda opzione!!!

Un giovedì, durante l'Adorazione Eucaristica, un giovane si è inginocchiato davanti a Padre Salvatore per confessarsi. Poi gli ha lasciato una busta. Ad uno di noi che era in chiesa, in quel momento, Padre Salvatore ha detto commosso: "hai visto quel ragazzo che è appena uscito dalla chiesa? Non puoi immaginare cosa ha appena fatto e quanta gioia mi ha messo nel cuore!" Il ragazzo non capendo a chi facesse riferimento è rimasto in silenzio e Padre Salvatore ha continuato: "voi ragazzi non capite quanto siete fortunati! Ricevete tutto quello che avete in maniera così facile e volete sempre di più! Per voi, andare a scuola è una scocciatura e lo fate sempre senza voglia non rispettando i sacrifici dei vostri genitori e pensando che sia una perdita di tempo. Beh.. quel ragazzo non puoi mai immaginare cosa ha fatto! Ha concluso i suoi studi universitari ed è venuto qui, offrendo quel poco che aveva per far celebrare una Messa di ringraziamento a Dio che lo ha accompagnato ed aiutato a superare le mille difficoltà che aveva dovuto affrontare per arrivare fin lì. Quando mai un giovane come te avrebbe fatto una cosa del genere? Chi avrebbe ringraziato Dio per questo? Ti rendi conto di quanto amore e quanta fede c'è in questo gesto? Se lo avesse fatto un ragazzo in Italia lo avreste preso per pazzo! Voi che avete tutto vi lamentate...Loro ringraziano Dio per quel poco che hanno ottenuto semplicemente con le loro forze. Rendetevene conto! Ed emozionato è tornato verso l'altare in preghiera".

A risentirci al prossimo collegamento.