Diario di viaggio 29 Luglio 2011 - Hakuna Matata

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29 Luglio 2011
DIARIO DI VIAGGIO

Eccoci qua a comunicarvi la nostra esperienza di quest'anno con questo “diario di viaggio”. Non sarà bello ed appassionante come quello scritto dell’anno scorso da Claudia... ma cercheremo, tutti e quattro compagni di viaggio (P. Dario, Ninfa, Giusy e Adriano), di farvi vivere la stessa emozione.
Arrivati a Dar es Salaam dopo le circa 10 ore di volo nel pomeriggio del 25… eccoci il giorno dopo alle ore 6.00 del mattino iniziare le 12 ore di Jeep per arrivare nella Missione di Kitanewa. Lungo il tragitto subito ci da l’accoglienza l'Africa vera, quella delle tribù, delle capanne di fango, con i suoi odori spesso anche pungenti. Alla guida, il nostro bravissimo autista Fabiano che ha percorso i primi 500 km tutti di un fiato... senza fermarsi nemmeno una volta…. e noi, durante il tragitto? Rigorosamente tra le braccia di Morfeo, assopiti dall'andamento rettilineo della strada, svegliati solo all’altezza del parco di Mikumi dall’attraversamento di un gruppo di circa 10 giraffe. Nella cittadina di Iringa (80 km prima della missione di Kitanewa) P. Salvatore ci chiede telefonicamente di fare scorta di provviste per la missione. Eccoci immersi tra i colori e il vocio del mercato di Iringa, assaltati dai vari venditori che con fare insistente ci propongono la loro merce!!! Finita la lista della spesa ci avviamo verso la missione. Ad accoglierci P. Salvatore, che con il suo fare espressivo e il suo parlare siculo(catanese)-africano ci fa sentire sempre di casa; un gruppo di masai e di giovani di nostra conoscenza originari di Migoli; un gruppo di scout originari di Acireale che stanno facendo il loro campo estivo in questa insolita zona, intenzionati a vivere questa esperienza accampati come se fossero tra le montagne sicule o comunque in Italia… ma subito distolti, da questo avventuroso proposito, da P. Salvatore a causa dei pericoli che riserva la savana. Infatti, il giorno dopo il nostro arrivo, fa il suo ingresso vicino le mura della missione un grosso serpente di oltre un metro, verde con le sue striature nere, prontamente “allontanato” dai Masai. Iniziamo subito a fare visita ai bambini dell’asilo della missione, sostenuti dai benefattori di Hakuna Matata ONLUS, donando loro vestiti, inviati grazie alla generosità di tanti di voi, con l'ultimo container. La nuova missione di quest'anno ci fa immergere ancora più profondamente nello stile di vita dell'Africa vera, facendoci vivere l'essenzialità e apprezzare sempre di più ciò che abbiamo. Infatti manca la corrente elettrica… possiamo solo contare su alcuni pannelli solari e un generatore alimentato a gasolio che accendiamo, non sempre, dopo il tramonto per un paio d’ore. Come ciliegina sulla torta… udite udite… l'acqua oggi ha cessato di scorrere dai rubinetti e non sappiamo quando ritorna. Speriamo prima di sera per poterci almeno lavare!!!!
Per oggi… concludiamo il nostro Diario di Viaggio. A risentirci al prossimo collegamento internet!!!
Padre Dario
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