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29 Luglio 2012
DIARIO DI VIAGGIO
Salve Popolo di Hakuna Matata!
La pitturazione della chiesa prosegue!
Una frase che abbiamo sentito e che ci ha fatto riflettere è: l’Uomo è dovunque lo stesso… in riferimento alla concupiscenza di cui parla l’evangelista Giovanni. P. Dario, all’inizio del nostro viaggio ci ha suggerito di vivere bene ogni momento del tempo che passa, assicurandoci che qui in Africa, in un certo modo, i fatti che leggiamo nel vangelo, trovano vita. Nel secondo libro di Samuele al capitolo 12 troviamo questo rimprovero da parte di Dio al Re Davide: “Io ti ho unto re d’Israele…, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le sue donne, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, SE QUESTO FOSSE TROPPO POCO, io vi aggiungerei anche altro. Perché, malgrado tutto questo, tu hai fatto ciò che è male agli occhi di Dio, uccidendo Uria per prenderti in moglie la moglie sua?” Durante l’assenza di P. Salvatore, (il missionario che porta avanti la parrocchia dove siamo ospiti), hanno rubato diversi sacchi di cemento. Il colpevole è stato scoperto: è uno giovane al quale (come quanto è accaduto al re Davide), P. Salvatore gli ha dato un lavoro, lo sta sfamando, aiuta la sua famiglia e…SE QUESTO FOSSE TROPPO POCO avrebbe aggiunto altro. Cosa fare in questi casi? Cosa ci dice Gesù? Come nel caso del Re Davide, dopo che ha riconosciuto il proprio errore e c’è stato il pentimento… accogliere e perdonare, anche se è umanamente difficile!
Elisa, la cuoca della missione, ci vizia un po’, cucinando, (quanto la campagna della missione produce) in maniera eccellente all’italiana. L’andare a celebrare la messa nei villaggi diventa invece anche occasione per entrare a contatto con l’Africa vera, con i suoi odori, i suoi sapori e la sua povertà. Dopo la messa ci invitano a mangiare con loro nelle loro case. Qualcuno si potrebbe pure “schifiare” (fare lo schizzinoso!!!) nel vedere dove e come cucinano, ma non è il caso del nostro gruppo. Pensate, anche Paolo, che non fa per nulla festa nemmeno alla cucine in Italia (si contano in una mano le pietanze che mangia!!!), non disdegna mangiare un bel piatto di riso in bianco con fagioli e pollo fritto, mangiato rigorosamente con le mani!!!
Saluti da tutta la ciurma! A risentirci al prossimo collegamento!
Padre Dario